Trasferimento del filo da orditoio da subbio intermedio

 

            L’operazione, se condotta secondo quanto riportato, non presenta rischi particolari:

 

1.      Comandare, mediante azione sull’apposita leva a pressione continua, l’avvicinamento del subbio intermedio alla botte.

2.      Tagliare, mediante forbice, i fili di ordito tra le due stecche predisposte in fase di orditura (in questa fase occorrerà prestare particolare attenzione ad evitare eventuali tagli o punture, dovuti all’utilizzo dei dispositivi di taglio citati).

3.      Annodare i fili in mazzi, in modo da facilitare il trasferimento su subbio intermedio

4.      Predisporre i nodi formati all’interno degli appositi fori del subbio (foto 1)

 

foto 1

 

5.      Avviare il trasferimento del filo su subbio intermedio, agendo sull’apposito pulsante a pressione continua , restando defilati dagli elementi in rotazione e prestando attenzione nell’individuare eventuali rotture di fili. In caso di rottura, occorrerà arrestare tempestivamente la rotazione del subbio e, una volta che quest’ultimo si sarà fermato completamente, bisognerà procedere all’annodatura del filo rotto.

6.      Avviare il trasferimento del filo su subbio intermedio, agendo sull’apposito pulsante a pressione continua , restando defilati dagli elementi in rotazione e prestando attenzione nell’individuare eventuali rotture di fili. In caso di rottura, occorrerà arrestare tempestivamente la rotazione del subbio e, una volta che quest’ultimo si sarà fermato completamente, bisognerà procedere all’annodatura del filo rotto.

7.      Una volta terminato i trasferimento dell’ordito su subbio intermedio, arrestare il movimento dello stesso, rilasciando il pulsante a pressione continua.

8.      Annodare in mazzi anche la parte finale del filo di ordito